Bodrum mon amour
Lo ammetto, ho un debole per la Turchia (leggi qualche info generale qui e il nostro diario di viaggio qui). Mi piace la gente, accogliente e curiosa, mi piace il paesaggio incantevole, mi piace il cibo gustosissimo. Ma soprattutto non riesco a non innamorarmi ogni volta degli incredibili siti archeologici disseminati in pratica dovunque! Stavolta vi parlo di Bodrum.
Alicarnasso val bene un viaggio
Avanti: chi è che ha fatto studi classici al Liceo e non ha mai sentito parlare di Bodrum? Scusa, Alicarnasso! Perché questo è il nome antico della città, che diede i natali allo storico greco Erodoto (quante versioni…). Il sito dell’antica città purtroppo ha subito notevoli danni nel corso dei secoli, ma i monumenti ancora visibili danno un’idea dello splendore e della monumentalità di questo centro.
Uno dei monumenti da non perdere è certamente la tomba di Mausolo, costruita tra il 353 e il 350 a.C. per volere di Artemisia in onore di suo marito (nonché fratello), che fu satrapo della Caria. Purtroppo i resti visibili oggi non rendono giustizia a sufficienza a quella che era considerata una delle sette meraviglie del mondo, poiché un terremoto nel XIV secolo ne ha causato la distruzione, e successivamente i resti sono stati in parte asportati dai Cavalieri di Rodi per costruire il castello di San Pietro. Il monumento era posto sulla sommità di una collina che dominava il porto ed era alto nel complesso 43 metri, decorato da splendide colonne, statue e impressionanti rilievi marmorei con scene di battaglia tra centauri contro Lapiti e Greci contro le Amazzoni; sulla sommità si ergeva una maestosa quadriga, ma per vederne i cavalli ti toccherà andare al British Museum… In pratica una tale imponente espressione di bellezza che tutte le tombe monumentali a seguire presero da essa il nome di mausoleo. Anche se oggi, come ho detto, quello che resta è ben poca cosa, non ci si può far mancare una foto in questo luogo affascinante!
Sicuramente più scenografico è il teatro di Göktepe, costruito anch’esso nel IV secolo a.C. ma restaurato e ricostruito più volte anche in epoca romana, capace di accogliere fino a 13.000 spettatori. Dalle sue gradinate si può godere della vista sul mare, che non è poco!
Solo archeologia? Assolutamente no!
So già che, leggendo fin qui, ti sarai fatto l’idea che Bodrum è un posto perfetto per chi concepisce la vacanza solo come ore e ore trascorse sotto il sole nei siti archeologici e nei musei. Niente di più sbagliato!
Bodrum deve la sua fama alle splendide spiagge e al suo mare fantastico (guarda anche qui), uniti ad una vita notturna abbastanza movimentata, grazie alle discoteche e agli innumerevoli ristorantini che si concentrano in città.
La mia spiaggia preferita è quella vicino al villaggio di Bitez: sabbia dorata chiara, fondali che digradano dolcemente e rendono facile l’accesso in acqua anche ai bambini e ai non esperti, piccole insenature per fare snorkeling… e tanta tranquillità.
Un po’ più confusionaria invece la spiaggia di Turgutreis, molto frequentata dalle famiglie e perfetta per far nuotare i bambini. Basterà però allontanarsi su sentieri meno battuti verso Akyarlar, all’angolo sud-occidentale della penisola di Bodrum, per scoprire calette selvagge e poco conosciute dove godersi il mare in beata solitudine e ammirare da lontano l’isola di Kos.
Per chi preferisce restare in una zona facile da raggiungere, invece, c’è la spiaggia di Kumbahce, vicina al castello di San Pietro e costituita da un’immensa striscia di sabbia su un mare blu cobalto. Uno spettacolo!
Ti è venuta voglia di partire? Anche a me! Se ti interessa qualche informazione in più scrivici una mail e ti risponderemo subito.
Stay happy, stay MAD!