Corridoi turistici “Covid Free”: quali sono le regole per viaggiare?
La notizia che tanto aspettavamo è arrivata il 29 settembre: il Ministero della Salute ha dato il suo ok per aprire dei corridoi turistici “Covid free” per alcune delle destinazioni più richieste dagli italiani.
E così ecco il via libera per Maldive, Mauritius, Seychelles, Aruba, Repubblica Dominicana, Sharm El Sheik e Marsa Alam.
I Corridoi turistici saranno attivi in via sperimentale fino al 31 Gennaio 2022.
Anzitutto dobbiamo specificare che, secondo la normativa del Governo, gli unici autorizzati a spostarsi sono i cittadini che siano in possesso del certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale, o tutti coloro che abbiano un certificato di avvenuta guarigione da Covid-19.
Ma quali sono i protocolli da seguire per poter viaggiare in questi Paesi?
Vediamo assieme le norme per ogni destinazione!
Aruba: le autorità dell’isola consigliano anzitutto di scaricare gratuitamente (prima di partire) l’applicazione ufficiale “Aruba Healt App” così da restare sempre aggiornati ed avere una serie di vantaggi, per trascorrere un soggiorno più sicuro sull’Isola. E’ inoltre richiesta la compilazione online (tra le 72 e le 4 ore precedenti la partenza) della ED-Card, senza la quale non si potrà accedere alla destinazione (l’Ente del Turismo di Aruba ha messo a disposizione un tutorial, per aiutare chiunque sia in difficoltà nella compilazione. Lo trovate cliccando QUI). Una volta compilato il form per ottenere la ED-Card, si riceverà una e-mail con l’approvazione del viaggio da parte delle autorità, che si potrà tenere in formato digitale (o stampare) e che verrà mostrata al check-in o all’imbarco.
Passiamo ora ai tamponi obbligatori: Tutti i viaggiatori al di sopra dei 12 anni devono presentare l’esito negativo (in lingua inglese) di un tampone molecolare (PCR) a cui si sottoporranno tra le 72 e le 4 ore antecedenti il viaggio.
Maldive: si richiede ai viaggiatori una dichiarazione sul proprio stato di salute, che andrà compilata entro 24 ore dalla partenza (IMUGA) e che andrà redatta nuovamente 24 ore prima del volo di rientro in Italia; inoltre è obbligatorio un tampone PCR con esito negativo, da effettuarsi entro 48 ore dal volo di partenza.
Mauritius: anche a Mauritius richiedono l’esito negativo (in inglese) di un test PCR da effettuarsi entro 72 ore dalla partenza; c’è inoltre la compilazione dell’All In One Travel Form da riempire 24 ore prima della partenza: vi verrà subito inviato via mail un pdf da stampare, firmare e portare sempre con voi. All’arrivo in hotel sarà richiesto un test antigenico ed un ulteriore test sarà richiesto il 5° giorno di permanenza. I viaggiatori saranno liberi di girare l’isola non appena saranno arrivati i risultati negativi (sia nel caso del giorno di arrivo, che nel caso di quello da effettuarsi al quinto giorno).
Repubblica Dominicana: oltre all’esito negativo di un test PCR effettuato entro 72 ore dalla partenza, è necessaria la compilazione del modulo elettronico gratuito E-TICKET
Seychelles: Per quanto riguarda le Seychelles, ciò che viene richiesto è l’esito negativo di un tampone PCR da effettuarsi entro le 72 ore dalla partenza; i viaggiatori dovranno inoltre compilare la “Health Travel Authorisation” (a pagamento, circa $10). Entrambi verranno richiesti al momento del check-in.
Sharm El Sheik e Marsa Alam: L’Egitto richiede un test PCR da effettuarsi entro 72 ore dalla partenza, che abbia esito negativo e che deve avere i seguenti requisiti: data ed ora del test, deve riportare il timbro di un laboratorio autorizzato nel Paese di provenienza o, in alternativa, un QR code; non deve contenere cancellazioni, abrasioni o aggiunte; deve menzionare il tipo di campione preso in analisi; deve contenere la dicitura RT-PCR; deve essere redatto in lingua inglese o araba. I viaggiatori vaccinati sono esenti dal presentare il test PCR negativo, ma devono soddisfare questi requisiti: certificato vaccinale rilasciato da autorità riconosciuta e certificata; il certificato deve contenere un QR code e non deve avere abrasioni; devono essere passati almeno 14 giorni dalla seconda dose di Pfizer, Moderna, Astrazeneca o dall’unica dose di Johnson & Johnson.
Per il rientro in Italia da tutte le destinazioni sono necessari: un test PCR con esito negativo, da effettuarsi entro le 48 ore antecedenti il volo di rientro; la compilazione del dPLF entro 24 ore dalla partenza (e selezionando l’Italia come Paese di destinazione); per evitare la quarantena al rientro è richiesto ai viaggiatori di sottoporsi ad un ulteriore tampone (PCR o antigenico) all’arrivo in aeroporto.
E’ inoltre obbligatorio stipulare un’assicurazione che copra anche il Covid-19.
Vi ricordo che tutte queste regole sono valide sia per voli diretti, che per voli con scalo, ma i corridoi turistici sono aperti solo per quelli che l’ordinanza chiama “viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici”; questo perchè è il tour operator che ha la responsabilità di proporre solo strutture certificate dalle autorità governative come “covid free“.
So che di solito il tono di noi MAD è più scanzonato e forse questo articolo vi sarà sembrato didascalico ed un pò noioso…
Ma il succo del discorso è che MAD sta sempre sul pezzo e ci tiene a tenere informati ed aggiornati i suoi “matti” viaggiatori!
Vi aspettiamo tra 14 giorni, sempre puntuali, con un argomento da leccarsi i baffi!
Stay MAD!
Deb
Innamorata del suo lavoro, passerebbe la sua vita tra un aeroporto e l’altro.
Appassionata di Cineturismo, sempre alla ricerca di qualche location.
Ama i viaggi zaino in spalla, ma non disdegna un buon cocktail sdraiata su qualche spiaggia dell’Oceano Indiano!