Image Alt

Blog

Algeria l'Africa che non ti aspetti

Algeria: l’Africa che non ti aspetti

L’Algeria è un luogo magico: vicino e lontano allo stesso tempo, sconosciuto e straordinariamente familiare, selvaggio e avvolgente. Il Paese dove ti sentirai sempre il benvenuto, da qualsiasi parte del mondo tu arrivi!
Quindi che aspetti a partire? Ah, già: qualche informazione di base! 🙂

Dove si trova

L’Algeria si trova nella parte settentrionale dell’Africa e si affaccia sul nostro Mar Mediterraneo, sviluppandosi con una notevole estensione verso Sud fino ad inglobare un’ampia porzione del deserto del Sahara.

Come arrivare

Oltre ad essere una meta del tutto sicura, l’Algeria è relativamente vicina all’Italia e ben collegata con essa. La capitale, Algeri, è infatti raggiungibile dai maggiori aeroporti italiani in circa 2 ore di viaggio, con voli diretti operati dalle rispettive compagnie di bandiera.
Più lungo, ma decisamente più affascinante, il viaggio via mare. La traversata dura circa un giorno e non ci sono linee che colleghino direttamente l’Italia all’Algeria, tranne quella Genova-Skikda. Per raggiungere Algeri occorre invece partire da Marsiglia, Barcellona o Alicante, ma arrivando dal mare si gode a pieno lo spettacolo offerto dalla meravigliosa “città bianca”.
Nonostante questa vicinanza e la facilità dei collegamenti, l’Algeria è ancora un luogo poco conosciuto ai più. Infatti è stata quasi del tutto chiusa ai turisti per moltissimi anni.

I motivi della chiusura

La rivolta contro la dominazione francese, la sanguinosissima guerra d’indipendenza che ne seguì e fu combattuta dal 1954 al 1962, oltre all’instaurarsi di un regime socialista piuttosto estremista hanno contribuito all’isolamento dell’Algeria rispetto all’Occidente.
Questo ha fatto sì che i moderni flussi del turismo diretti verso il Nordafrica si siano indirizzati principalmente verso altre mete, come il Marocco, la Tunisia o l’Egitto.

Un tesoro da scoprire

Questo parziale isolamento da una parte ha rallentato lo sviluppo delle strutture di accoglienza di livello medio-alto e per questo i costi di un soggiorno in Algeria in genere sono abbastanza alti, ahimé! D’altro canto, tuttavia, ha offerto il vantaggio di conservare le tradizioni popolari più radicate e l’aspetto più caratteristico della cultura e dell’architettura locale. Tutto ciò rende un viaggio in Algeria un’esperienza unica nel panorama nordafricano!

Quando andare

Il clima del Paese si differenzia da nord a sud: nella zona settentrionale è decisamente mediterraneo, con inverni miti ed estati secche e temperature che sono molto simili a quelle della nostra Sicilia. La zona meridionale invece, essendo desertica, presenta in genere temperature alte durante il giorno, in particolare in estate, mentre di notte si può scendere anche a zero gradi, con una notevole escursione termica.
Si può quindi andare in Algeria tutto l’anno, tenendo presente che in inverno potremo goderci splendide giornate di sole ma avremo comunque bisogno di una giacca pesante, in particolare se ci si reca a visitare alcuni dei siti archeologici del Nord, che sono collocati in altura e possono essere esposti al vento. D’estate invece dovremo fare maggiore attenzione al sole, proteggendo la pelle in modo adeguato. L’abbigliamento migliore quindi è sempre quello a strati!

Cultura e religione

Nonostante un’apparente uniformità, data dal fatto che la religione predominante è quella musulmana e la lingua che si parla è l’arabo, l’Algeria è il luogo in cui convivono molte etnie, che si rivelano per esempio nell’uso di abiti tradizionali molto differenti.
Possiamo citare innanzi tutto la popolazione berbera, che da sempre occupa le regioni del Nord. Negli ultimi anni le tribù berbere stanno ottenendo un riconoscimento ufficiale della loro lingua, che in qualche modo è quella che gli ha conferito questo nome: gli antichi Greci, infatti, chiamavano barbaroi tutti coloro che non parlavano greco, ma pronunciavano parole incomprensibili che suonavano alle loro orecchie come una sorta di balbettio.
Con l’arrivo dei Romani queste popolazioni furono in parte integrate nel mondo latino, ma mantennero i propri usi e costumi. Gli Arabi, che arrivarono a conquistare il Nord Africa secoli dopo e che erano imbevuti della cultura greco-romana, chiamarono quindi el berber le popolazioni che non parlavano arabo.
Dai berberi derivano quelle tribù che troviamo più frequentemente nella zona centro meridionale del Paese, ovvero i Tuareg. I famosi “uomini blu” hanno i loro centri principali a Tamanrasset e Djanet, ma si spostano nel deserto fino a raggiungere il Niger, il Ciad e il Mali.
Gli Sciaamba invece hanno origini arabe e forse si spostarono dalla Siria in Algeria verso il XIV secolo. Oggi formano una piccola comunità ed occupano la zona centro orientale del Paese, tra El-Maniaa e El Oued.
Intorno a Gardaia vivono gli M’zabiti, stretti osservanti dei precetti del Corano dediti per lo più al commercio, mentre più a Sud si incontrano i Teda, gli slanciati e scurissimi “nomadi neri del Sahara”.
I Rebaia formano una piccola confederazione di tribù, mentre i Peuls, di origine israelita, vivono nelle zone all’ingresso del Sahara.

Cucina tipica

La cucina algerina è per molti aspetti simile alla nostra, ricca com’è di verdure e frutta.
Il frumento è abbondante e quindi nella dieta non mancano la pasta e il couscous, arricchiti di carne o pesce e con abbondanza di pomodori e olive.
I piatti sono tutti in genere leggeri ma molto saporiti, dato che viene fatto un uso sapiente delle spezie, in particolare il cumino e il coriandolo fresco.
A conclusione del pasto di solito non mancano un buon tè o un caffè accompagnati da dolci al miele a alle mandorle e magari dei succosissimi datteri!

I documenti necessari

Per l’ingresso nel Paese è necessario il passaporto, che deve avere una validità residua di almeno sei mesi dalla data del rientro e due pagine libere attigue.
A questo si unisce il visto turistico, richiedibile presso l’Ambasciata algerina a Roma o presso il Consolato a Milano e per il quale, oltre alla ricevuta del pagamento degli oneri relativi, occorre presentare una documentazione piuttosto ricca. Per tutti i dettagli puoi consultare direttamente il sito dell’Ambasciata oppure puoi affidarti direttamente a noi!

Tips per andare in Algeria

L’Algeria è un Paese perfetto per chi si voglia dedicare sia alla cultura che allo sport: nella zona settentrionale infatti si concentrano numerosi ed importantissimi siti archeologici e le maggiori città, mentre al Sud si può praticare il trekking sui monti, si possono percorrere le rotte carovaniere nel deserto e andare alla ricerca di graffiti millenari.

Sei già stato in Algeria oppure vorresti andarci? Raccontami le tue esperienze e i tuoi desideri!

Archeologa, guida turistica e consulente di viaggi, chi meglio di lei può aiutarti a scegliere il viaggio giusto per te? Ovviamente è anche MAD, quindi "pazza" per definizione: pazza di entusiasmo, di passione, di allegria e di tutto ciò che di positivo c'è nella vita! ;-)

Post a Comment

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit sed.

Follow us on